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“Ho trollato l’indie italiano e questo è quello che ho capito”

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Episode  ·  1 Play  ·  30:53  ·  Aug 3, 2017

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C’è chi ha voluto smascherare i meccanismi di una parte del mercato discografico italiano. Come? Attraverso un troll, un cantante finto (o forse sarebbe meglio dire "falzo") che per un anno ha attirato a sé critiche, elogi, proposte di live e anche proposte sessuali. Mi riferisco a Cambogia, il cantante feticcio di Napalm Dischi (casa di produzione feticcia anch’essa), un chiaro riferimento a Calcutta di Bomba Dischi (loro due, per chi non lo sapesse, esistono davvero).Un mese fa l’annuncio avvenuto tramite video: "Cambogia non esiste, ce lo siamo inventato!" E non potevano usare mezzo migliore del video visto che dietro tutta l’operazione c’era Ground’s Oranges, collettivo di videomaker catanese che non ha mai perso la voglia di farsi due risate. Si, perché il progetto nasce come scherzo e in programma c’era solo un video. Cambogia ha avuto sin da subito una buona risposta di pubblico e così i ragazzi hanno dovuto produrre un disco, altri video - di cui uno per un live - e un sacco di scuse per evitare che Cambogia uscisse allo scoperto. In questo podcast ripercorriamo tutta la vicenda con Salvo Nicolosi, uno dei fondatori di Ground’s Oranges che ci dà una lettura disincantata del mercato discografico italiano che volendo, ognuno di noi, può applicare a qualsiasi ambito.PERCHÉ ASCOLTARE QUESTO PODCASTPer conoscere i meccanismi che stanno dietro un progetto musicale che ha ottenuto buoni numeriPerché se devi fare qualcosa, devi farla bene: Salvo non ama questo genere musicale e si è “costretto” a ascoltare tutti i cantanti del momento per essere più credibile possibile.SOSTIENI GRATIS START ME UP http://bit.ly/supsmuMAGGIORI INFO (compresi i link ai video a cui facciamo riferimento durante l'intervista)http://bit.ly/2vrTr0y

30m 53s  ·  Aug 3, 2017

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